Legalizzazione degli atti formati in Italia

 

Legalizzazione degli atti formati in Italia

 

Generalmente il processo di legalizzazione dei documenti rilasciati in Italia per la presentazione nei paesi che hanno sottoscritto la convenzione dell’Aia si svolge in tre tappe:

  1. Apposizione dell’apostille

L’apostille sui documenti rilasciati dalle autorità italiane viene apposta dalla Prefettura/Procura (a seconda del documento).

  1. Traduzione

I documenti, eccetto quelli redatti su modelli plurilingue previsti da Convenzioni internazionali, devono inoltre essere tradotti nella lingua del Paese di destinazione dall’italiano. La traduzione va effettuata in conformità con i requisiti del paese di destinazione.

  1. Attestazione della conformità della traduzione

Nei Paesi dove esiste la figura giuridica del traduttore ufficiale la conformità può essere attestata dal traduttore stesso, la cui firma viene poi legalizzata dall’ufficio consolare.
Nei Paesi per i quali tale figura non è prevista dall’ordinamento locale occorrerà necessariamente fare ricorso alla certificazione di conformità apposta dall’ufficio consolare.

VHS effettua la presentazione di documenti amministrativi, commerciali, legali e notarili presso le autorità italiane di competenza per l’apostille e la legalizzazione.


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